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Un’accurata manutenzione della caldaia è molto importante per la sicurezza e l’efficienza del tuo impianto. Ecco perché, oltre ad effettuare i controlli obbligatori per legge, non bisogna trascurare le operazioni di pulizia, controllo e regolazione rispettando le cadenze riportate sul libretto d’uso e manutenzione.
La manutenzione ordinaria obbligatoria prevede l’analisi dei fumi (Bollino Blu o Bollino Verde) e, a seconda della potenza e dell’alimentazione dell’impianto, deve essere fatta ogni anno, ogni due anni oppure ogni quattro anni.
Il controllo dei fumi è un test che consente di verificare la corretta regolazione del bruciatore, i valori di tiraggio della caldaia e la composizione dei fumi di combustione di cui viene fatta un’analisi affinché i valori inquinanti (CO, CO2) restino sotto la soglia stabilita.
Eseguendo questi controlli il tecnico è in grado di valutare se la caldaia soddisfa i parametri di efficienza energetica e rilascia il rapporto con i risultati da conservare insieme al libretto d’impianto.
Oltre ai controlli obbligatori, devono essere eseguite regolarmente anche alcune operazioni di manutenzione periodica, essenziali per preservare nel tempo le prestazioni della caldaia e dei suoi componenti.
Oltre alla pulizia generale della caldaia, la manutenzione ordinaria consiste nel controllo delle parti maggiormente soggette a deterioramento: la camera di combustione, la guarnizione di tenuta, i ventilatori e gli elettrodi.
La frequenza con cui è consigliabile effettuare la manutenzione periodica è sempre riportata sul libretto d’uso e manutenzione. La periodicità è quindi fissata dal fabbricante e deve sempre essere fatta da un tecnico specializzato.
03/12/2020